Olio motore per auto e inverno: che cambia col freddo?
Con il freddo alle porte è bene sapere qualcosa in più sul nostro olio motore, per affrontare senza sorprese il generale inverno. Quasi tutti sanno che la prima distinzione tra le varie tipologie e caratteristiche degli olii motore riguarda l’alimentazione dell’auto, diesel o benzina. Un secondo parametro è quello legato alla tipologia: minerale o sintetico. In particolare definiamo:
- olio minerale, quello ottenuto attraverso il processo di distillazione e raffinazione del petrolio;
- oli sintetici, quelli ottenuti attraverso processi di sintesi, distinti in numerose famiglie, ciascuna caratterizzata da diverse proprietà chimico-fisiche e funzionali;
- oli semi-sintetici, quelli che contengono una miscela dei precedenti.
Occhio alla viscosità dell’olio
Un ulteriore fattore, molto importante, è quello rappresentato dalla viscosità, che indica la densità dell’olio in funzione della temperatura di esercizio. In linea generale, maggiore è il grado di viscosità di un olio, migliore è la sua capacità di lubrificazione. C’è però da tener conto del fattore climatico: in inverno, un olio troppo denso non riesce a circolare, con motore freddo; d’altro canto, un olio troppo fluido non riesce a fare bene il suo lavoro, a motore caldo.
Ma come facciamo a capire quale sia l’olio giusto per la stagione fredda?
Possiamo regoraci attraverso le categorie di viscosità stabilite dalla SAE, Society of Automotive Engineers. Sulle confezioni degli oli troviamo una sigla, composta da due numeri separati dalla lettera W (es. 5W40). I numeri indicano la viscosità: un olio 5, ad esempio, è meno viscoso di un olio 20, pertanto scorre meglio, ma lubrifica meno. La lettera W che separa i due numeri significa Winter, inverno. I due numeri indicano, pertanto, la viscosità dell’olio a motore freddo, alle basse temperature (numero prima della W) e quella a motore caldo (numero dopo la W).
Se abitiamo in una zona molto fredda dovremo preferire un olio con bassa viscosità a freddo, perché altrimenti non riusciremmo a far girare il motore. Allo stesso modo, se abitiamo in una zona molto calda, dovremo scegliere un olio con un’elevata viscosità a motore caldo, perché altrimenti le parti meccaniche non sarebbero sufficientemente protette.
Come scegliere l’olio giusto?
Il primo parametro da considerare è dunque quello legato alla fascia climatica in cui ci troviamo. Un clima temperato rende le scelte più semplici, dall’abbigliamento alle scarpe, dagli pneumatici all’olio motore. Ma ci sono anche altri fattori, più o meno collegati a quello della viscosità. Ad esempio quello legato alla tipologia.
Sintetico, semi-sintetico o minerale? Il primo, l’olio sintetico, è adatto a chi utilizza la macchina prevalentemente per le lunghe percorrenze. Il semi-sintetico, invece, è indicato per chi guida soprattutto in città, mentre l’olio minerale è in generale il più delicato, ma si presta bene per chi percorre strade che non costringono a frequenti cambi di velocità e in zone temperate, dove le temperature rimangono costanti e non vanno mai in zone critiche.
Giova sempre ricordare che l’olio motore deve essere cambiato almeno ogni 15.000 Km, ma se la nostra auto non è nuova è bene farlo addirittura ogni 10.000 Km. Se usiamo poco la macchina, inoltre, è bene tenere conto un intervallo massimo di due anni, sostituendo anche il filtro per non avere problemi e per inquinare meno.