Nel mercato dell’auto l’usato batte il nuovo
Le ragioni sono semplici da trovare: nei primi tre mesi del 2010, l’offerta delle vetture di nuova immatricolazione era molto più appetibile, con gli incentivi che spingevano i privati a portare la propria vecchia vettura ai concessionari per uscirne con una nuova a prezzo vantaggioso. Va tenuto conto, inoltre, che durante questa iniziativa l’auto ritirata veniva rottamata e quindi non rientrava sul mercato dell’usato.
Eccovi le cifre precise: il mercato lordo dell’usato ha visto per il mese di febbraio un aumento dell’11,49% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Se invece diamo un occhio al primo bimestre, contiamo 773.225 passaggi contro i 695.712 del 2010, per una crescita dell’11,14%.
Il mercato del nuovo mostra invece un vistoso calo, che si attesta al -20%. Non disperano comunque i concessionari: tenendo conto che circa il 40% delle compravendite di usato avviene tramite essi, quest’anno hanno venduto 30 mila vetture più dell’anno scorso, mentre le nuove sono diminuite di oltre 84 mila unità.
Secondo Franco Oltolini, direttore generale di CarNext (specialista nella vendita di vetture usate provenienti da ex noleggio a lungo termine di LeasePlan Italia) che ha stilato la statistica, l’usato sta aiutando le concessionarie, sostenendo i margini in un momento di contrazione del mercato.
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