Ricambi auto, scoperta evasione milionaria
Scoperta dalla Guardia di Finanza di Palermo un’evasione milionaria nel settore del commercio di ricambi, accessori e carbo-lubrificanti per autovetture. Responsabile un imprenditore di origini pugliesi, laureato in economia e commercio, non ancora trentenne, da anni residente a Palermo, che aveva creato cinque società completamente sconosciute al fisco, operanti nelle province di Palermo, Messina e Trapani.
Un meccanismo di evasione tanto semplice, quanto remunerativo: sfruttando l’esenzione dall’Iva per i soggetti che vengono qualificati come ”esportatori abituali”, acquistava beni e servizi da fornitori senza l’applicazione dell’Iva, non avendone tuttavia i requisiti di legge.
I beni non venivano poi realmente esportati, ma erano venduti sul mercato nazionale a prezzi di gran lunga inferiori, grazie all’evasione dell’Iva, rispetto a quelli praticati dagli altri operatori del settore.
Grazie anche all’analisi dei conti correnti, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo, sotto la direzione del Comandante, Davide Rametta, hanno ricostruito l’ingente giro di affari del giovane imprenditore, che agiva con la complicità di due commercianti, il primo palermitano, il secondo messinese.
Vista la rilevanza dell’evasione, sono scattate le indagini giudiziarie coordinate dal Procuratore Aggiunto di Palermo, Antonino Gatto, per i reati di omessa dichiarazione dei redditi, di occultamento e distruzione di documenti contabili, di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifizi.
Complessivamente, sono stati recuperati a tassazione oltre 13 milioni di euro e inflitte sanzioni per mancato versamento di Iva per circa 4 milioni. Oltre al danno alle casse dell’Erario, gravi sono anche stati gli effetti distorsivi in tema di concorrenza sul mercato in cui le imprese oggetto di indagini operavano.
Fonte >>> palermo.blogsicilia.it
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